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Fia Miriam – Hunting Pollution

L’arte può salvare il mondo
Hunting Pollution: il murales che “mangia” lo smog a Ostiense.

Dal 26 ottobre 2018 il quartiere Ostiense si arricchisce di arte con “Hunting Pollution”, il più grande murales d’Europa realizzato con pitture ecosostenibili, al 100% naturali, che purificano l’aria.

Un grande airone blu che si staglia fra il cielo e un fondale marino stilizzato:

questo è “Hunting Pollution”, un’opera di street art che depura l’aria trattenendo lo smog.

➔ Un murales di 1000 mq, realizzato sul palazzo all’incrocio tra Via del Porto Fluviale e Via delle Conce, nel quartiere Ostiense.

  • La caratteristica opera d’arte regalerà alla capitale un nuovo polmone verde in grado di ripulire l’aria.

Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione fra Yourban 2030, la no-profit al femminile guidata da Veronica De Angelis, e la tecnologia Airlite, una particolare vernice che non solo rispetta l’ambiente, ma è anche in grado di eliminare gli odori e ridurre

l’inquinamento atmosferico; questa vernice depura infatti quasi il 90% dell’aria. Bisogna però anche ringraziare l’artista Federico Massa, alias Iena Cruz, che ha realizzato tutto questo: l’opera Hunting Pollution nasce infatti proprio da un incontro fra Veronica De Angelis e Federico Massa a New York.

All’inaugurazione era presente il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, molto interessato alle politiche ambientali.

Alla conferenza, invece, anche Amedeo Ciaccheri, il Presidente del Municipio VIII.

Da Ostiense a Tor Marancia, è possibile ammirare quest’opera che, a parere del presidente Hunting Pollution, “ha un valore ancora più importante perchè fa un’azione pedagogica verso la città – nei termini di costruzione e di sensibilità e attenzione rispetto alle tematiche ambientali. E un’azione pedagogica verso l’Arte. Verso chi da oggi in poi vorrà fare Arte in questo territorio.”

Da un’intervista a Iena Cruz :

 ●     Iena Cruz, come è nata l’opera di street art Hunting Pollution?

  • È nata grazie all’incontro con Veronica De Angelis, giovane fondatrice dell’associazione culturale no profit Yourban 2030 e imprenditrice green. Eravamo entrambi a Brooklyn. Ed entrambi eravamo mossi da un’esigenza comune. Ovvero utilizzare un linguaggio che potesse sensibilizzare tutti in merito alla tematica ambientale. Volevamo far avvicinare le persone a temi come la salvaguardia dell’ambiente e il rapporto tra l’uomo e la natura.Veronica era in possesso di un grande palazzo di sua proprietà e uno dei suoi sogni era quello di farlo dipingere. Questo palazzo si trova in uno degli snodi più trafficati della Capitale. Porto Fluviale non solo è tra le vie più trafficate, ma è anche tra le più inquinanti. Così ci siamo accordati: avrei realizzato un grande murales. Entrambi abbiamo anche pensato quale fosse il miglior materiale per realizzare l’opera. Così abbiamo scelto l’Airlite, un materiale eco-friendly. Da New York ho raggiunto Veronica a Roma e misono messo all’opera.
●     Perché hai scelto di raffigurare l’airone?
  • L’airone è purtroppo uno dei tanti animali in pericolo d’estinzione. Come puoi notare, dall’alto scendono gocce nere di petrolio, dal basso si muovono violenti tentacoli che si espandono fino al mare, minacciando così l’ecosistema. Hunting Pollution ha una doppia valenza. Da un lato, metaforicamente parlando, l’animale acciuffa la preda in un mare inquinato, dall’altro, concretamente, il murales cattura le polveri dell’inquinamento. Quindi, ho scelto di rappresentare un elegante e statuario airone blu che si sopraeleva su un barile di petrolio. Materiale, quest’ultimo, diventato un emblema della società che si fonda sui consumi.
●     Hunting Pollution è realizzato con l’Airlite. In Italia, sei il primo ad aver utilizzato questa vernice?
  • Almeno non credo di essere il primo ad avere usato l’Airlite. Tuttavia, per il messaggio che il murales contiene, per la composizione e le dimensioni,certamente sì. Sono molto vicino a queste tematiche a cui mi sono sensibilizzato. Hunting Pollution è stata la mia prima opera che ho realizzato con questa innovativa pittura. Mi auguro di poterne realizzare altre con l’Airlite. Si tratta di un materiale inorganico ad elevata traspirabilità. Hai presente la fotosintesi clorofilliana delle piante? La sua azione si attiva con l’energia della luce ed è in grado di ridurre agenti inquinanti come gli ossidi di azoto, la formaldeide. Inoltre, elimina il fumo di sigarette e spiacevoli odori.

Come ti ho detto, la mia produzione si è focalizzata su temi quali il climate change, il global change, gli animali in pericolo d’estinzione, il riscaldamento globale e l’inquinamento. Insomma, ho unito l’idea e la vernice per un’opera ambientalista.

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